Cicli e Gann in sinergia: FTSE Mib Future 29 Dicembre 2010
Analisi Ciclica
Sono trascorse circa 54 ore dal minimo di partenza del 2° Tracy+1 e siamo in chiusura del suo 1° Tracy. Le velocità indicano che è in corso il 4° Tracy-2 che ha già rotto il suo minimo di partenza e che Tracy-1 e Tracy stanno praticamente sovrapponendosi disegnando un unico ciclo. Il livello che tiene attualmente il Tracy al ribasso, è il max del 28 Dicembre a 20645. Allo stato attuale, prima la rottura della trendline che scende dal max del Tracy del 23 Dicembre a 20955 e poi il superamento del max del 28 Dicembre a 20645, indicheranno la ripartenza del nuovo Tracy, che nel caso probabile della tenuta del max precedente (20955) porterà poi alla chiusura del 1° ciclo Mensile del Trimestrale partito il 30 Novembre.
Setup e Angoli di Gann
Annuale: setup 2010, prossimo 2012.
Mensile: ultimo setup settembre 2010, prossimo gennaio 2011.
Settimanale: ultimo setup 06/10 dicembre, prossimo 27/31 dicembre e 3/7 gennaio.
Giornaliero: ultimo 21/22 dicembre, prossimi 29 dicembre, 3 e 6 gennaio
Angoli settimanali 19980, 20520, 20940, 21350
Angoli giornalieri 20260, 20410, 20530, 20700
Grafici: square giornaliero, square ciclo 221gg, square settimanale
Buongiornooooo …. vado al supermercato ….. sara’ un massacro … 😥
Buongiorno,
un po’ di tempo fa frequentavo un blog il cui blogger chiamava il nostrano “Il banana”, non male come appellativo.
Prima di risalire un affondo a 20180 non lo vedo male
Gianca, le tue previsioni di movimenti schizofrenici si stanno puntualmente verificando, almeno per ora 😉
moonlight@finanza: Gianca, le tue previsioni di movimenti schizofrenici si stanno puntualmente verificando, almeno per ora
😀 😀 non c è interesse a muoverlo molto,probabilmente piu’ movimentata la prossima settimana
aleale,
Sull’indice il break out della discendente che congiunge il max del 23 e del 29 è lì, e ora si vede che succede
In teoria si dovrebbe avere un po’ di forza sopra 20540 di indice, ma sembra asfittico al momento
Scusa Ale vedendo il grafico dei massimi e minimi rilevanti, il fatto che stia quasi sui massimi può darci l’indicazione che il massimo del trimestrale possa essere stato fatto o non significa nulla?
Grazie
astrader@finanza: gian, ale, io domani avrei down day
😉
non so poi come prosegue, oggi accumulo sui rialzi e domani spero di chiudere in gain, pensavo di mantenere un pezzo oltre l’anno nuovo ma la vedo troppo incerta per mantenere short, almeno fino a dopo il 15-19 gennaio 🙄
carpif74@finanzaonline: Scusa Ale vedendo il grafico dei massimi e minimi rilevanti, il fatto che stia quasi sui massimi può darci l’indicazione che il massimo del trimestrale possa essere stato fatto o non significa nulla?
Grazie
no, non lo si può dire…. puoi dire solo che è stato fatto il max del 1° mensile….
tra un minimo rilevante e l’altro, intercorrono sempre 2 max e se il 2° max sarà piu’ alto o piu’ basso del 1°, al momento è impossibile dirlo….
per quanto riguarda i max, sull’indicatore sto ancora lavorando…. è work in progress
astrader@finanza: non so poi come prosegue, oggi accumulo sui rialzi e domani spero di chiudere in gain, pensavo di mantenere un pezzo oltre l’anno nuovo ma la vedo troppo incerta per mantenere short, almeno fino a dopo il 15-19 gennaio
per il breve mi aspettrei una correzione fino a fine pross settimana
gianca60: per il breve mi aspettrei una correzione fino a fine pross settimana
ma fino a domani/lunedi’ potrebbe restare positivo e se resta questo il range settimanale la prossima è a rischio di outside
Ciao a tutti,
puntuale arriva l’aumento dell’inflazione in Germania ed e’ solo l’inizio…
Con gli aumenti allucinanti di mat prime soft, metalli, energetici si prospetta per la Eu un semestre di alta infla e bassa crescita e cioe’
una brutta parola che affonda i mercati: stagflazione
Cosa ne pensate, c’e qualcuno che segue le materie prime? Sara’ meglio investire sui paesi ad alta crescita che pero’ anche loro subiranno i classici aggiustamenti(aumento tassi, ecc)
Visione nera
Un americano su tre si trova con un fondo pensione vuoto, senza soldi dentro, cioe’ senza futuro. Inoltre dal 1950 al 1989 all’1% degli americani faceva capo in media il 7-8% del reddito nazionale. Oggi la cifra e’ pari al 20%. Questo vuol dire che al 99% rimane da spartire l’80% del reddito: sono livelli da pre-Grande Depressione.
Insomma molti americani vivono pericolosamente vicino a una situazione di insolvenza finanziaria. Se si sfogliano articoli di giornale per le grandi masse o si guarda una qualsiasi trasmissione televisiva si potrebbe pensare che gli Stati Uniti possono ancora contare su una classe media forte e vibrante.
Quando invece togliamo via la coperta delle illusioni che vendono tutti i giorni i media, e analizziamo i numeri della situazione finanziaria attuale delle famiglie, ecco che ci rendiamo conto del fatto che molti americani stanno a mala pena tirando avanti. Ma la realta’ e’ che 43 milioni di americani sono dipendenti dai programmi di assistenza alimentare del governo (i “food stamp”) altrimenti non riuscirebbero ad arrivare alla fine del mese a stomaco pieno (vedere piu’ sotto). Mentre molti altri milioni di milioni vivono alla giornata o meglio stipendio per stipendio. E’ la classe media impoverita della super-potenza che non lo e’ piu’ (almeno all’interno e domesticamente) quella invisibile, di cui i media non parlino.
Uno su tre ha zero (0) dollari nel proprio fondo pensione. La meta’ degli americani – secondo il Censes 2010 oltre 310 milioni di persone – ha 2.000 dollari o meno da parte (circa 1.500 euro), il che significa che potrebbero avere presto bisogno anche loro di assistenza federale. E intanto la meta’ degli Stati Usa sono in bancarotta, e devono tagliare i costi dell’assistenza sociale e dei servizi. Con il mercato del lavoro instabile, la disoccupazione al 10% (quella reale che comprende anche chi non cerca piu’ perche’ espulso dal mercato sale al 17-18%) i rialzi manovrati di Wall Street, gli americani della classe media hanno la sensazione che la stabilita’ di cui una volta potevano vantarsi e che consisteva nel punto di forza dell’America, sia lentamente spazzata via lasciando solo insicurezza e dubbi sul futuro. Per molti la pensione e’ ormai nient’altro che una fantasia, questa e’ la generazione che sa per certo che i figli se la passeranno peggio dei padri.
La notizia allarmante di questi giorni, come accennato sopra, secondo i dati diffusi dal governo Usa, e’ che il numero dei cittadini che ricevono i buoni pasti destinati ai piu’ poveri e’ cresciuto +16% rispetto allo scorso anno, il che significa che attualmente ricevono questi sussidi 43 milioni di persone e cioe’ il 14% della popolazione.
Molti Stati, seppure in bancarotta e sull’orlo del default, stanno rivedendo al rialzo la soglia di povertà per dare modo a piu’ famiglie di ricevere i buoni pasto, il cui importo e’ stato aumentato nel 2010 del 13,6%, un aumento che equivale a ulteriori 20-24 dollari al mese per persona presente nel nucleo familiare.
A guidare la classifica dei poveri dei buoni pasto e’ la capitale Washington dove oltre 1/5 degli abitanti, cioe’ il 21,5%, vivono di sussidi. E questi sono solo i buoni pasto, non i sussidi di disoccupazione.
chiuso le fcel per adesso… 90% è sempre un 90%.. vedo poi se rientrare.. spero che non skizzino a razzo 🙄
Devi essere connesso per inviare un commento.
Buongiorno a tutti aspettando dei movimenti dal morto fib…
😀