Cicli e Gann in sinergia: FTSE Mib Future 27 Aprile 2011
Analisi Tecnica
Dopo la seconda tenuta dei 20760 il nostrano prova a reagire facendo candele dal body sempre piu’ ampio fino a fare oggi una candela molto vicina alla marubozu.
Il rialzo si e’ stampato sulla forte resistenza a 21650 ed e’ prossimo al test della trendline ribassista che delimita la parte alta del canale che domani passa intorno 20810.
Lo scoglio maggiore sara’ comunque la rottura dei 20750 (verde).
Domani, il primo supporto si trova a 21525 (Halfway) e a 21510 passa un supporto statico.
Nel caso volessimo tener doppio il doppio minimo relativo, la sua conferma avverrebbe alla rottura dei 22130…..con target 23460 😯
RSI che si porta nell’area di neutralita’ con deciso rialzo mentre MACD sembra meno convinto sebbene abbia rotto al rialzo il suo trigger (rimane comunque sotto la linea dello zero).
Volumi da cartoni animati …… 😉
Gann
Annuale: setup 2010 ( range 17910/24075 ), prossimo 2012.
Mensile: ultimo setup marzo(range 20690/22735), prossimi maggio e luglio
Settimanale: ultimo 18/22 aprile, prossimo 02/06 maggio
Giornaliero: ultimo 20 aprile, prossimi 29 aprile, 02 maggio e 4/5 maggio
Angoli settimanali 20370, 21090,21970,22600
Angoli giornalieri 21300,21420, 21750,21830
Grafici: square giornaliero, square settimanale, setup settimanale, setup mensile
grazie gianca, visto solo ora la tua risposta, mi combacierebbe benissimo un max l’ultima di maggio, vedremo
ciao grazie 😉
zander81@finanza: gianca60, grazie gianca, visto solo ora la tua risposta, mi combacierebbe benissimo un max l’ultima di maggio, vedremociao grazie
ocio 🙄
New York – Politica e promesse della Federal Reserve restano intatte: nessuna modifica alle misure di allentamento monetario straordinarie e tassi invariati ai minimi storici. L’unico vero cambiamento: l’aver riconosciuto che l’inflazione e’ aumentata negli ultimi mesi. Questi gli highlight dell’ultima riunione di politica monetaria della banca centrale americana che verra’ ricordata per la prima conferenza stampa in assoluto del numero uno Ben Bernanke, attesa per le 20.15 italiane.
La decisione di lasciare il costo del denaro dove e’ al momento, nella forchetta compresa tra lo 0 e lo 0,25% e’ stata unanime ed era attesa. La situazione rimarra’ tale “per un periodo prolungato di tempo”, un linguaggio gia’ stato usato in passato. Come annunciato in novembre il piano di acquisto di Treasury si concludera’ il 30 giugno.
“Il mercato del lavoro sta migliorando gradualmente, ma il tasso di disoccupazione e’ ancora alto, mentre i livelli di inflazione sono aumentati, anche se l’impatto del rincaro delle materie prime sara’ temporaneo”.
Ora la Fed vede una ripresa che procede a un “ritmo moderato”, ma il fenomeno dei prezzi in rialzo sara’ solo transitorio, anche se la disoccupazione continua a preoccupare. Quanto alle spese di aziende e nuclei familiari, secondo il comitato FOMC “continuano a crescere”.
La reazione del mercato finanziario e’ stata scialba, anche perche’ il contenuto del comunicato e’ risultato in linea con le aspettative. In attesa della conferenza stampa di Bernanke, il cambiamento piu’ notevole riguardato l’inflazione. I listini sono tornati sui massimi di seduta che sono comunque rialzi ridicoli, mentre i metalli preziosi hanno recuperato forza. I bond si sono leggermente spinti in progresso, con il rendiemento sul dieci anni che e’ sceso lievemente sotto i livelli pre-Fed (ora al 3,35%). Il dollaro si e’ invece moderatamente indebolito.
Rispetto all’ultima riunione di marzo sono stati veramente pochi i cambiamenti nel linguaggio utilizzato e non e’ stata emessa nessuna linea guida sulle prospettive di politica che verranno prese al termine del piano di quantitative easing 2 che prevede l’acquisto di titoli di stato a lunga scadenza per $600 miliardi. Per questo motivo assume ancora piu’ importanza la sessione di domanda e risposta a cui sara’ sottoposto Ben Bernanke.
La Fed in sintesi ha voluto darsi una certa flessibilita’, dicendo che “modifichera’” le attivita’ di acquisto di Treasuries e MBS a secondo del bisogno. Appena prima dell’inizio della storica conferenza stampa l’istituto centrale rendera’ note le sue previsioni per la crescita del PIL nel 2011 e 2011.
astrader@finanza: si, insomma, i tassi non li tocca
per ora no,
ASCA) – – La Federal reserve ha ridotto le stime sulla crescita del Pil per il 2011 e 2012 ”giusto di un poco”. Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke, dopo che la banca centrale ha ridotto le stime sulla crescita, per il 2011, da 3,4-3,9% a 3,1-3,3% e per il 2012 da 3,5-4,4% a 3,5-4,2%.
gianca60: per ora no,
e ce vorrà tempo pure, debole crescita in previsione
Washington, 27 apr – La Federal reserve ha tagliato le stime sulla crescita, mentre ha alzato quelle sull’inflazione. Al tempo stesso pero’, la banca centrale statunitense ha stimato un miglioramento del mercato del lavoro. Per quanto riguarda il Pil, la Fed stima ora, per il 2011, una crescita tra 3,1 e 3,3%. A gennaio, la Federal reserve stimava un Pil in aumento tra il 3,4 e il 3,9%. Per l’inflazione, invece, la banca centrale statunitense prevede per quest’anno un valore tra il 2,1 e il 2,8% rispetto alla precedente stima basata su un valore tra 1,3 e 1,7%. Per il 2012, la crescita attesa e’ tra 3,5 e 4,2%, rispetto alla previsione di gennaio basata su un Pil in progresso tra il 3,5 e il 4,4%. L’inflazione attesa invece e’ tra 1,2 e il 2%, rispetto alla precedente stima basata su un valore tra 1 e 1,5%. Il tasso di disoccupazione, sempre per il 2012, e’ stimato tra 7,6 e 7,9%, rispetto alla stima di gennaio basata su un valore tra 7,6 e 8,1%.
prima arriva il disastro… salvano tutto.. poi … è chiaro che non c’è una panacea..
ma và? ma dai 😆
gianca60: gold a 1522
eh certo, mo me tirano su pure il silver 👿
gianca60: New York – Politica e promesse della Federal Reserve restano intatte: nessuna modifica alle misure di allentamento monetario straordinarie e tassi invariati ai minimi storici. L’unico vero cambiamento: l’aver riconosciuto che l’inflazione e’ aumentata negli ultimi mesi. Questi gli highlight dell’ultima riunione di politica monetaria della banca centrale americana che verra’ ricordata per la prima conferenza stampa in assoluto del numero uno Ben Bernanke, attesa per le 20.15 italiane. La decisione di lasciare il costo del denaro dove e’ al momento, nella forchetta compresa tra lo 0 e lo 0,25% e’ stata unanime ed era attesa. La situazione rimarra’ tale “per un periodo prolungato di tempo”, un linguaggio gia’ stato usato in passato. Come annunciato in novembre il piano di acquisto di Treasury si concludera’ il 30 giugno.“Il mercato del lavoro sta migliorando gradualmente, ma il tasso di disoccupazione e’ ancora alto, mentre i livelli di inflazione sono aumentati, anche se l’impatto del rincaro delle materie prime sara’ temporaneo”.Ora la Fed vede una ripresa che procede a un “ritmo moderato”, ma il fenomeno dei prezzi in rialzo sara’ solo transitorio, anche se la disoccupazione continua a preoccupare. Quanto alle spese di aziende e nuclei familiari, secondo il comitato FOMC “continuano a crescere”. La reazione del mercato finanziario e’ stata scialba, anche perche’ il contenuto del comunicato e’ risultato in linea con le aspettative. In attesa della conferenza stampa di Bernanke, il cambiamento piu’ notevole riguardato l’inflazione. I listini sono tornati sui massimi di seduta che sono comunque rialzi ridicoli, mentre i metalli preziosi hanno recuperato forza. I bond si sono leggermente spinti in progresso, con il rendiemento sul dieci anni che e’ sceso lievemente sotto i livelli pre-Fed (ora al 3,35%). Il dollaro si e’ invece moderatamente indebolito.Rispetto all’ultima riunione di marzo sono stati veramente pochi i cambiamenti nel linguaggio utilizzato e non e’ stata emessa nessuna linea guida sulle prospettive di politica che verranno prese al termine del piano di quantitative easing 2 che prevede l’acquisto di titoli di stato a lunga scadenza per $600 miliardi. Per questo motivo assume ancora piu’ importanza la sessione di domanda e risposta a cui sara’ sottoposto Ben Bernanke.La Fed in sintesi ha voluto darsi una certa flessibilita’, dicendo che “modifichera’” le attivita’ di acquisto di Treasuries e MBS a secondo del bisogno. Appena prima dell’inizio della storica conferenza stampa l’istituto centrale rendera’ note le sue previsioni per la crescita del PIL nel 2011 e 2011.
grazie gianca
mah…
vuole proprio il dollaro a stracci… giu i bond… tutti mollano… poi esce il coniglio dal cilindro, euro a picco, e il gioco è fatto.
gianca60: per oggi avrei 12690 come angolo giornaliero
eccalla’ 😀 😉
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comunque, basta che fà un certo tipo di finanziamento coperto….. praticamente li poassa sottobanco… 😯
che dice bernacchio?